Aglio e la sua integrazione nella dieta

E’ stato più volte dimostrato come l’Aglio, Allium sativum, possieda proprietà immunomodulanti e sia ben in grado di valorizzare la protezione contro gli agenti patogeni, ed è stato usato per secoli, in molte società, contro parassiti e malattie fungine, batteriche o virali, in quanto è stato dimostrato essere un efficace ipolipidemico, antimicrobico, antipertensivo, epatoprotettivo ed insetticida in varie terapie umane ed animali.

Inoltre vari studi scientifici hanno documentato come l’aglio possa eliminare efficacemente i principali batteri patogeni come Pseudomonas fluorescens, Myxococcus Piscicola, Vibrio anguillarum, Edwardsiella tarda, Aeromonas punctata, Fibrobacter intestinalis e Yersinia ruckeri nei pesci d’acqua dolce. Quindi anche nelle Koi.

Pur essendo necessarie ulteriori ricerche in condizioni pratiche, in acquacultura è ormai acclarato che, integrando le diete con l’Aglio, si migliora il tasso di crescita e la risposta immunitaria, potendo anche essere utilizzato come alternativa agli agenti antibiotici o chemioterapici.

Un aumento significativo di peso, un aumento dell’ efficienza alimentare, un migliore rapporto di efficienza proteica (PER), un migliore tasso di crescita specifico (SGR) sono stati osservati nei pesci quando sono stati alimentati con diete addizionate, contenenti 30 g / kg di aglio in polvere.

Lo stesso guadagno nel rapporto di peso, nel tasso di sopravvivenza e nel rapporto di conversione alimentare sono stati evidenziati nella carpa comune quando all’alimentazione sono stati aggiunti 100 mg / kg di allicina sintetizzata.

Questo ovviamente non significa che l’aglio possa essere somministrato in maniera sconsiderata. Una altissima concentrazione di estratto di aglio o di allicina non migliora la crescita dei pesci anzi, risulta dannosa per la salute dei pesci e ciò può essere dovuto alla grande quantità di solfuro alchilico che raggiunge l’intestino ed interferisce con il normale metabolismo, sopprimendo la mitosi (il processo di riproduzione della cellula), con conseguente crescita lenta e anche la morte.

Aglio : il principio attivo

aglioDurante il periodo di essiccamento, i bulbi d’aglio accumulano gradualmente l’allina, il costituente principale dell’aglio.

Quando il bulbo è rotto, spezzettato, pestato o diversamente processato a scopi tecnologici, le cellule del bulbo liberano un enzima detto allinasi, che entra in contatto con l’allina e la trasforma rapidamente in allicina, una molecola dall’odore molto pungente che si libera proprio dallo spicchio che state maneggiando.

L’allicina rappresenta il meccanismo di difesa dell’aglio da eventuali parassiti.

L’allicina è presente in quantità molto elevate (fino a 5 mg per grammo d’aglio), ma è molto instabile e viene subito trasformata in prodotti sulfurei più o meno complessi. Sia l’alliina sia l’enzima alliinasi sono stabili in assenza di acqua, infatti l’aglio essiccato libera l’allicina nel momento in cui viene a contatto con l’acqua.

Le molecole di allicina si dissolvono poi in vari solventi tra cui l’ Ajoene, un composto chimico dalle numerose proprietà che potrebbero giustificarne l’uso in medicina. Può agire come antiossidante, inibendo il rilascio di superossidi, come antitrombotico e come antivirale.

L’aglio come Immunostimolante

L’uso eccessivo di antibiotici ha portato a gravi problemi per il presentarsi di patogeni resistenti e per l’impatto sull’inquinamento ambientale. Di conseguenza, ecco affermarsi la necessità di alternative sicure ed efficaci agli antibiotici.

In questo contesto, l’utilizzo di immunostimolanti in piscicoltura è diventata una consuetudine per potenziare l’attività dei sistemi di difesa non specifici e conferire protezione contro le malattie.

L’Aglio, come antibiotico naturale è uno dei più efficaci immunostimolanti naturali per le sue proprietà antiossidanti e gli effetti benefici sul sistema cardiovascolare e immunitario.

Generalmente l’Aglio produce un effetto di facilitazione alla funzione delle cellule fagocitarie aumentandone l’attività battericida. Può stimolare le cellule natural killer, i linfociti NK, cellule del sistema immunitario particolarmente importanti nel riconoscimento e distruzione di cellule tumorali e infette da virus.

Stimola inoltre il lisozima, un enzima presente nei tessuti animali dotato di attività battericida, nonchè le risposte anticorpali del pesce.

Diversi studi hanno rivelato che la somministrazione di aglio induce aumenti significativi in tutti i parametri del sangue (conta degli eritrociti, contenuto di emoglobina, ematocrito e di valore) nei pesci trattati.

All’ attivazione di queste funzioni immunologiche è associata una maggiore protezione contro le malattie infettive.

L’aglio come antimicrobico, antifungino, antiparassitario

Le proprietà antibatteriche dell’Aglio schiacciato sono note da moltissimo tempo e l’Allicina, uno dei principi attivi, ha una varietà di attività antimicrobica ad ampio spettro.

Non solo è interessante notare in alcuni studi come vari ceppi batterici resistenti agli antibiotici, quali Staphylococcus aureus meticillino-resistente così come altri ceppi enterotossicogenici multiresistenti di Escherichia coli, Enterococcus, Shigella dysenteriae, Cellule S. flexneri e S. sonnei sono stati tutti risultati sensibili alla Allicina.

Un sinergico effetto dell’ Allicina e stato inoltre riscontrato in terapia con associazione al Cloramfenicolo

Il principale effetto antimicrobico di allicina è dovuto alla sua reazione chimica con gruppi tiolici di vari enzimi, ad es, alcol deidrogenasi, tioredoxina reduttasi e RNA polimerasi.

Maggiori informazioni sulla sua proprietà antimicrobica sono desumibili dalla seguente letteratura.

Serge Ankri, David Mirelman – Antimicrobial properties of allicin from garlic

Conclusioni

Dai risultati ottenuti dai moltepli
ci studi potrebbe essere consigliabile l’utilizzo dell’aglio ( Allium sativum ) come promotore di crescita ed antibiotico per il trattamento o la prevenzione di malattie e per migliorare la tolleranza allo stress ambientale dei pesci .

Inoltre, particolare non da poco per il koi keeper, normalmente l’ambiente acido dello stomaco inattiva l’enzima Alliinasi, non permettendo di ottenere così il prodotto attivo.

Ma poiché le carpe non possiedono stomaco…….. ecco che la somministrazione di questo prodotto naturale diventa semplice ed efficacissima.

Quindi ci sentiamo di consigliare l’uso di mangimi addizionati con aglio o utilizzarne in polvere da aggiungere alla normale dieta delle nostre Koi.

letteratura:

Shubha Ratna Shakya, Shyam Narayan Labh :  “Medicinal uses of garlic (Allium sativum) improves fish health and acts as an immunostimulant in aquaculture – European Journal of Biotechnology and Bioscience – 2014

Jeong-Yeol Lee and Yang Gao : Review of the Application of Garlic, Allium sativum, in Aquaculture

3 comments:

Bell’articolo! Somministro l’aglio in polvere addizionato al mangime umetatto con olio di pesce o olio vitaminizzato per Koi! Proverò a tempo debito l’aglio fresco!

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Mi complimento per l’ennesimo articolo ben fatto e voglio aggiungere la mia esperienza personale.
Qualche anno fa ho provato a somministrare l’aglio fresco alle mie Koi ed ho notato che gli era molto gradito; se non che dopo qualche giorno, essendo il mio filtro all’interno del garage, nello stesso c’era un odore nausebondo!
A quel punto ho provato a mischiare l’essenza di aglio al cibo ed ho ottenuto lo stesso risultato, senza però avere l’effetto collaterale odoroso.

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