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Le Tre Leggi della Pondistica

Caro Amico lettore,

cos’è quel nuovo riflesso acqueo nel tuo giardino ? Forse che la Fata del Pond ha colpito ancora nel profondo della notte ? Non credo…..

Sicuramente Tu hai appena appagato il tuo ego combinando tra loro il fatale ed ineffabile trio di Acqua, Piante e Pesci.

E’ quindi necessario che Tu conosca una conseguenza estremamente importante e fondamentale della Tua nuova malattia, a cui NON esiste cura.

Una volta completato il lavoro di costruzione, al tramonto, andrai alla sponda del tuo nuovo laghetto (magari con un bicchiere di buon vino in una mano) e lì diventerai consapevole di un nuovo, inaspettato, sentimento.

Oh no !, non è la pace interiore e la serenità, per questo avresti bisogno di un monastero Buddista,   no!!  quello che sentirai è il malessere comune ed il disordine mentale che tutti i Koisti Meditatori provano, una volta che la loro “Collezione acquatica” è in funzione.

E’ l’inquietante, minaccioso, onnipervasivo effetto psichico delle Tre leggi a cui ora anche TU, come tutti noi appassionati custodi di Koi, sei immutabilmente soggetto:

La Prima Legge: C’è sempre un pesce migliore.

Sì, conosciamo bene il tuo intento originale.

Era quello di costruire un caratteristico bacino d’acqua che ravvivasse la Tua casa, a bassa manutenzione e con un minimo di creature di cui preoccuparsi…….  ma quelle baby Koi al negozio di pesci sono così carine e non sono così grandi……. sicuramente il filtro sarà in grado di gestire il carico.

Le persone con i Pond, sono degli appassionati naturalisti nonchè inguaribili ottimisti; il laghetto non è “giusto” senza qualcosa che arriva guizzante in superficie quando si agita il barattolo di cibo per pesci. Purtroppo è così veramente facile, ottenerne il sovrappopolamento.

E i pesci crescono velocemente, realmente velocemente, il che Ti porta naturalmente alla :

La Seconda Legge: C’è sempre un filtro migliore.

Poco dopo l’acquisto dell’ennesimo pesce introdotto nel laghetto, ci si rende conto che la popolazione non sembra felice. Le Koi sono letargiche, non mangiano e sembrano infelici.

Se hai programmato il futuro, hai già acquistato un buon kit di prova per l’ammoniaca e per i nitriti.  Purtroppo scoprirai che i tuoi valori sono alti per entrambi. Quella roccia lavica inserita nel filtro autocostruito sulla cima della cascata…… proprio non ce la fa.

Ricordati che c’è una risposta per ogni problema di filtrazione. La soluzione è quella di fare domande e mai credere del tutto alle risposte avute, prima di aver visto le soluzioni consigliate al lavoro. Trova altri hobbisti e scegli i loro cervelli. Non essere timido. Qualsiasi amatore di koi esperto è già sopravvissuto al problema in cui tu stai in questo momento. La soluzione c’è ed è là fuori.

Un avvertimento prima di andare avanti: mai credere al produttore del filtro quando ti menziona la “capacità di lavoro” del suo filtro. Per la sicurezza delle tue creature (che, ricorda, diventano membri della famiglia molto rapidamente), taglia i crediti a mezzo e l’installazione và di conseguenza. Il Tuo obiettivo in filtrazione è quello di esporre ogni molecola di acqua nel laghetto al bio-convertitore almeno una volta ogni ora, assicurandoti che la pompa sia adeguata e che il filtro e le tubazioni siano in grado di gestire il flusso d’acqua.

Oh!! troppo schizzi? Pesce in rapida crescita? Non c’è spazio per questo giglio o quel Loto?

Amico mio……. sei appena entrato in conflitto con:

La terza legge: Non c’è mai abbastanza acqua.

Quasi ogni Koi Keeper inizia nel piccolo, pensando che ridotte dimensioni equivalgano a bassa manutenzione. Purtroppo questo non è completamente vero. Un laghetto minimale sarà più suscettibile ad ampie variazioni di temperature ed più soggetto a reazioni catastrofiche agli inquinanti ed ad altri eventi tossici. Sopratutto con popolazioni elevate di pesce.

Chiedete a qualsiasi hobbista……. quasi senza eccezione, lui o lei che sia, vi diranno che se avessero veramente pensato e valutato il tutto durante la progettazione e la costruzione del loro laghetto…… avrebbero scavato un altro metro cubo, almeno.

Il proprietario di un vero laghetto è eternamente avido di litraggio.

Grandi volumi offrono stabilità e spazio per i pesci e le piante e se costruiti bene. anche le operazioni di routine sono quasi in auto-mantenimento. I Pond realizzati hanno quindi sempre un ulteriore miglioramento che li renderà perfetti.

Non avere paura di guardare il Tuo giardino d’acqua ed immaginare il cambiamento. Questo è ciò che rende questo hobby il tutto!!

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