Il Dr. Novak è l’autore di un e-book di oltre 120 pagine nel quale spiega dettagliatamente i critieri ed i principi di funzionamento del suo filtro anossico.
Tutte le persone che possiedono un laghetto si trovano prima o poi ad avere a che fare con il problema del filtro. Non perchè sia un problema irrisolvibile quanto perchè iniziamo a fare un laghetto poi lo ravviviamo con qualche piccola koi.
L’effetto di qualche piccola koi in un laghetto magari di medie dimensioni (7-8 metri cubi), non ci soddisfa mai, così aggiungiamo pesci fino a che il nostro senso di pieno tende al rigurgito.
Non passano neanche due anni e quelle che sembravano piccole carpette lente a crescere son diventate pezzi da 20-40 cm, e se i pesci sono ancora tutti vivi costituiscono una fonte di continua produzione di ammoniaca che poi deve essere smaltita.
Per via dei costi molto alti (soprattutto in Italia) ci troviamo ad acquistare sempre il minimo indispensabile per quel momento o ad autocostruirci un filtro a camere con lo stesso principio di economia selvaggia. Qualcuno si adatta bene ad un eterno ricambio dei pesci (questo capita se il costo per ottenerli è stato decisamente basso), un po’ come fa mia suocera con i mobili di casa, tanto per ammazzare la noia della monotonia. Qualcuno nel tentativo ripetuto di porvi rimedio abbandona la passione per altre meno impegnative e di certo, e ben più facile, risultato.
Altri cominciano ad investire i soldi della futura pensione in vari tentativi che soddisfino le esigenze di quel momento, ma col tempo si trovano a dover nuovamente mettere mano al portafoglio. Ad un certo punto ci si chiede fino a quando questa storia sarà destinata ad andare avanti. La nostra mente può anche finire per pensare: “Che bello se esistesse un sistema semplice autocostruibile e dal costo accessibile per poter continuare ad avere un laghetto sovrappopolato come le vasche di un negozio di pesci”.
Tutto questo esiste! Si chiama filtro anossico (libera traduzione dall’inglese).
L’ha inventato il Dr. Novak ittiologo americano di nota fama, più di 20 anni fa. filtro anossico
?? Come 20 anni fa? Come mai, almeno qua in Italia, non è ancora “arrivato”? Qualcuno preso da sconforto per una realtà che regala solo inganni può essere anche portato a dire: “sarà la solita fregatura!” Non so voi, ma io 20 anni fa ero poco più che adolescente e non me ne fregava niente dei pesci, quindi anche se lo avessi saputo non avrei potuto certo farne cosa utile.
Tuttavia dopo 5 anni di passione (il termine si legge più facilmente come intima e profonda pena che come violento amore sensuale), girovagando qua e là per il web alla ricerca dell’ennesimo filtro in occasione, mi sono imbattuto in un forum americano nella cui discussione omonima un certo “Dave” poneva la questione riguardante questa tipologia di filtrazione delle acque di un laghetto. Ne è scaturita una sequenza interminabile di interventi, tra cui appunto quello del Dr. Novak. Il sistema è semplice, ma le domande che gli sono state poste sono molto numerose, alcune ancora senza una chiara risposta. Il tenore degli interventi non è stato sempre corretto, e spesso sfociava in un facile e banale scetticismo, al punto che il Dr. Novak si è ritirato a vita privata, rispondendo solo individualmente ai messaggi.filtro anossico
Da tutta la discussione si evincono tuttavia i punti fondamentali di questo innovativo filtro per laghetti.
1) Va installato in un filtro a camere opportunamente svuotato del contenuto biologico e meccanico.filtro anossico
2) Va colmato con i cosiddetti cesti biocenosici: comuni cesti finemente forati di forma quadrata utilizzati solitamente per la piantumazione in laghetto.
3) Ogni cesto va riempito con lettiera dei gatti che deve avere le seguenti RIGIDE caratteristiche: ARGILLA COTTA, NON PROFUMATA, NON ADDIZIONATA CHIMICAMENTE, NON AGGLOMERANTE, GRANULOMETRIA DI 1-3 MILLIMETRI.
4) Al centro del cesto così colmato va praticata una depressione grossa un pugno e questa deve essere riempita con LATERITE, un fertilizzante per acquari di origine vulcanica ricco in ferro (il colore ricorda la sabbia dei campi da tennis) oggi in disuso, ma ancora in commercio presso alcune famose ditte specializzate.
5) Il tutto va coperto con semplici ciotoli di 3-5 centimetri per impedire che il cesto messo in acqua faccia galleggiare la lettiera del gatto che per sua natura è piuttosto leggera.
6) Questi cesti vanno posti nel laghetto in ragione di un cesto per ogni carpa adulta presente nel laghetto (le misure del cesto possono variare da 22×22 a 28×28 a 35×35 centimetri)
Questa parte biologica del filtro anossico deve essere tuttavia corredata da un buon prefiltro in modo che l’acqua che entra a contatto con i cesti sia depurata dalla maggior parte delle sporcizie del laghetto: foglie e detriti di varia dimensione.
Ho richiesto ed ottenuto il libro del Dr. Novak, che potrete scaricare in formato .iso cliccando qui : download
Buona lettura