Storia Doitsugoi, un’ibridazione programmata

Per capire ed apprezzare meglio le Koi Doitsu come le conosciamo oggi è importante riguardare alla loro origine. La storia Doitsugoi è la storia di una ibridazione programmata tra le Koi e la carpa tedesca.  

Le prime carpe sono state introdotte in Giappone circa 700 anni fa, provenienti dalla Cina, ed appartenenti alla sottospecie orientale Caprinus carpio heamatopterus. La prima carpa tedesca, appartenente invece alla sottospecie Caprinus carpio carpio, è stata importata in Giappone nel 37°anno dell’ Era Meiji (1904).

Shinnosuke Matsubara San
Shinnosuke Matsubara San

Shinnosuke Matsubara capo del settore Formazione del Dipartimento della Pesca aveva pensato che con l’introduzione della carpa tedesca avrebbe migliorare l’offerta di carne di pesce commestibile in Giappone.

Due scienziati tedeschi, il Dr. Bruno Hofer e il Dr. Franz Doffline selezionarono quindi 40 avannotti dai laghetti del villaggio del Conte di Eisch, nel sud della Baviera, la migliore qualità allora disponibile in Germania.

 

Tutti i 40 avannotti vennero trasportati in Giappone durante il conflitto Nippo-Russo e, purtroppo, di questi solo 1 Carpa Specchio (rade e grosse scaglie) e 6 Carpe Cuoio (assenza di scaglie) sopravvissero al viaggio.

Queste Carpe tedesche furono immediatamente introdotte in programmi di allevamento ed incrociate con la carpa indigena. Queste sette Carpe Doitsu (letteralmente “tedesco” in Giapponese) sono quindi la spina dorsale genetica delle Doitsugoi come le conosciamo oggi.

All’inizio del XX secolo, i tedeschi avevano già una buona comprensione della genetica e le loro carpe avevano migliori tassi di crescita ed una maturazione precoce. Questo è stato il fattore che a contribuito alla scelta di ibridare la produzione giapponese; forma del corpo più ingombrante e quindi più carne da mangiare, meno scaglie e quindi più facile da cucinare.

storia doitsugoi
fotografia d’archivio delle primissime doitsu in Giappone

Come in Germania, le caratteristiche morfologiche e fisiologiche della carpa tedesca sono state inizialmente sfruttate per aumentare la produzione di pesce commestibile e non per creare Koi ornamentali.

 

E’ stato solo in una fase successiva che la carpa Doitsu è stata attivamente utilizzata per migliorare la Koi ornamentale quando nel 1908 Kichigoro Akiyama ottiene la Shusui dall’incrocio di una Doitsugoi con una Asagi.

Al di là della evidente rottura della “tradizione”  che la nuova varietà portava nella scagliazione delle Koi furono altrettanto importanti i cambiamenti di forma del corpo che hanno avuto luogo da quella primigena ibridazione.

La conformazione del corpo lunga e molto più sottile della koi giapponese cambia nelle bellissime bodies delle moderne Koi.

Quasi tutte le varietà Koi odierne hanno infatti sangue Doitsugoi nel loro corredo genetico.

Il corpo superbo nella forma dei moderni vincitori degli Show non sarebbe ammirabile senza la genetica ereditata dalla carpa Doitsu.

 

tratto da William Daffue – “History of Doitsu Koi and Judging Criteria” , pubblished by SAKKS

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Copyright 2020 @ La Gazzetta delle Koi - Sito realizzato da Follie Web Design