enrofloxacina

Baytril ® (Enrofloxacina)

L’ Enrofloxacina, commercializzata dalla Bayer con il nome BAYTRIL ®, è un composto di terza generazione dei fluorochinoloni e rappresenta una pietra miliare nel trattamento di un ampio spettro di batteri patogeni che affliggono gli animali domestici.

L’Enrofloxacina si distingue dagli altri farmaci per la capacitá di originare un potente metabolita attivo, la ciprofloxacina.

Sin dal 1987, anno del suo lancio sul mercato, l’Enrofloxacina é diventato uno dei farmaci piú innovativi in medicina veterinaria e diversi studi hanno dimostrato la sua efficacia e sicurezza tanto che, ancora oggi, continua ad essere una terapia fondamentale ed efficace contro un ampio spettro di batteri gram positivi e gram negativi.

Lo spettro antibatterico di BAYTRIL ® è molto ampio poiché, a differenza di quanto osservato per altri chemioterapici del gruppo dei chinoloni, si estende non solo ai germi Gram negativi (Escherichia coli, Salmonella sp., Proteus sp., Pasteurella sp., Bordetella sp., Haemophilus sp., Pseudomonas sp.) ma comprende anche i germi Gram positivi ( Streptococcus sp., Staphylococcus sp., Clostridium sp., etc.) e soprattutto i Micoplasmi tipici di tutte le specie domestiche (Mycoplasma gallisepticum, M. synoviae, M. bovis, M.hyopneumoniae, M. hyorhinis. M. hyosynoviae, M. meleagri-dis, M. iowae, Ureaplasma).

Dato il suo particolare meccanismo d’azione il BAYTRIL® è inoltre efficace contro i microrganismi multiresistenti alle β-lattamine, alle Tetracicline, agli Aminoglicosidici ed ai Macrolidi (che agiscono con altri tipi di meccanismo d’azione).

L’utilizzo dei fluorochinoloni deve essere comunque limitato al trattamento di condizioni cliniche che abbiano o si ritiene possano avere una scarsa risposta ad altre classi di antimicrobici e, laddove possibile, devono essere usati esclusivamente sulla base dell’antibiogramma. L’uso improprio del prodotto può aumentare la prevalenza di batteri resistenti ai fluorochinoloni e ridurre l’efficacia del trattamento con altri chinoloni a causa del potenziale di resistenza crociata.

Meccanismo d’azione dell’ Enrofloxacina:

Enrofloxacina è un fluorochinolone, per uso veterinario ad ampio spettro d’azione che include i batteri gram – , i gram + e i micoplasmi. I Chinoloni sono agenti antibatterici di sintesi ad azione battericida ed i loro bersagli sono l’enzima batterico DNA girasi e la Topoisomerasi IV.

L’inibizione della DNA girasi da parte dei Chinoloni, specialmente nei batteri Gram-negativi, comporta la perdita da parte del batterio della capacità di replicazione del DNA, infatti la girasi effettua un taglio sulla doppia elica del DNA, fondamentale al fine di consentirne la replicazione o la trascrizione.

La Topoisomerasi IV invece rappresenta il principale bersaglio dei chinoloni nei batteri Gram +. Essa separa le molecole di DNA figlie prodotte in seguito alla sua duplicazione, i Chinoloni bloccano questa separazione.

Protocollo di somministrazione:

Somministrazione per iniezione IP o IM

3 iniezioni in giorni consecutivi e altre 2 a giorni alterni per un totale di 5 somministrazioni

Nelle femmine gravide è da preferirsi l’iniezione intramuscolare in quanto la presenza di uova non consente un assorbimento efficente del farmaco.

Somministrazione in Bagno

1 bagno (durata di 5 ore) ogni 24 ore

Confezionamento:

Il BAYTRIL® è commercializzato nella formulazione al 2.5%, 5% e 10% che contengono rispettivamente 25mg, 50 mg e 10 mg di enrofloxacina per ml di soluzione iniettabile.

Dosaggio:

Dalla letteratura o dalla ricerca nei vari forum tematici è stato impossibile determinare una univoca indicazione circa il dosaggio ottimale di Baytril da utilizzare per le koi; infatti in ogni sito veterinario o forum tematico consultato esso variava dai 5mg/kg fino a 14mg/kg, per singola somministrazione, a secondo dell’approccio medico considerato.

Ciò rende difficoltoso definire una strategia che possa, quantomeno in prima battuta, dare una certa tranquillità a chi volesse utilizzare questo farmaco sulle proprie Koi.

A risolvere questo problema è stato un interessante studio clinico del 2007 sulla farmacocinetica dell’Enrofloxacina nelle Koi.  Secondo vari metodi di somministrazione dell’enrofloxacina lo studio affronta in maniera scientifica la concentrazione in plasma di principio attivo a seguito di somministrazione IP, IM, O o Bagno. (vedi articolo in originale)

Lo studio risulta, a parere dello scrivente, illuminante sotto l’aspetto del dosaggio necessario ad una efficacie terapia in quanto con la dose utilizzata dagli autori dello studio (10 mg/Kg per iniezione e 5mg/l per il bagno con BAYTRIL® 5%) la concentrazione della droga nel plasma, per ogni via di somministrazione, è stata comunque superiore al valore di MIC di molti batteri patogeni dei pesci.

Il MIC (acronimo di minimal inhibitory concentration) è la concentrazione minima inibitoria, un termine usato in microbiologia per indicare la più bassa concentrazione di una sostanza antimicrobica (come ad esempio un antibiotico) capace di inibire la crescita di un batterio.

La posologia indicata nello studio è quindi idonea ad ottenere una terapeutica concentrazione plasmatica di Enrofloxacina.

Applicando tale schema è deducibile la seguente indicazione:

BAGNO TERAPEUTICO

Immersione di 5 ore in una soluzione di 1ml di BAYTRIL® 5% ogni 10 litri di acqua.

Bagno prolungato di 5 giorni a  2,5 – 5 mg /lt con cambio del 50% di acqua ad ogni trattamento

INIEZIONE IP o IM

Per determinare l’esatta quantità di principio attivo è sempre consigliabile pesare la koi.

Nel caso si volesse stimare il peso partendo dalla lunghezza sono a disposizione le seguenti Carte dei Dosaggi:

protocollo per 5 mg/kg      Baytril dosaggi 1

protocollo per 10 mg/kg    Baytril dosaggi 2

protocollo per 14 mg/kg     Baytril dosaggi 3

Nelle Koi la concentrazione terapeutica è stata mantenuto per 5 gioni dopo una singola somministrazione IP di 10 mg/kg (Lewbart et all. 2005)

Avvertenze:

Il Baytril® ha fatto rilevare nel tempo, sopratutto nei felini al quale viene somministrato in iniziezione sottocutanea, una istolesività derivante dall’alcalinità delle sua formulazione chimica (ph 10,5). In letteratura, ad oggi, non sono rilevabili problematiche per le Koi, probabilmente dovuto alla particolare via di somministrazione (peritoneale). Per diminuire comunque la probabilità di un simile problema è comunque possibile abbassare il rischio sia utilizzando la formulazione alla minore dose di principio attivo (2,5%) sia ulteriormente diluendo in siringa la dose da somministrare aspirando (dopo la dose di farmaco ovviamente) ulteriore fisiologica.

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